La colpa fu di Nostro Signore Gesu' Cristo , credo, che diede all'uomo il dono del libero arbitrio...In fondo non siamo altro che animali e come tali ci comportiamo. Anche gli animali soffrono, si ammalano, si accoppiano, si riproducono e comunicano. Tra di loro essi comunicano proprio come noi. Di certo non inviano sms, mms, non hanno un blog ma molto più semplicemte comunicano , verbalmente, cosa che noi non sappiamo più fare.
Quattro cani per strada e la strada è già piazza e la sera è già notte ,se ci fosse la luna si potrebbe cantare...
Siamo come cani. Tu sei un cane. E ti ho fatto un complimento. Chiedo scusa ai cani.
I cani non regalano fiori ma possono stare intere giornate sul davanzale di una finestra ad aspettare che torni e poi ti fanno festa. Quanto mi manca Pippo, l'unico cane che mi abbia veramente amata.
Anche tu non regali fiori. I fiori eravamo noi. Un grande mazzo di fiori perchè una rosa non basta a profumarti la giornata. Ti servono anche i colori e le forme, tante forme, morbide per accogliere i tuoi insani pensieri e taglienti quanto basta a farti salire l'adrenalina che ormai sonnecchia sotto un cumulo di benzodiazepine.
Ma col tempo i colori sbiadiscono e i profumi svaniscono. Hai fatto morire i fiori e ti sei messo a giocare a carte.
Per giocare a carte è sempre meglio usare il solito vecchio mazzo.
Le carte nuove scivolano tra le dita e sono dure da mischiare; le carte vecchie formano un ventaglio perfetto, si appiccicano tra di loro e si mischiano che è una bellezza.
Ho capito il tuo gioco. Un re può giocare solo a scala reale e tutte le carte hanno lo stesso valore. Dal primo all'ultimo asso ti servono tutte e una regina di cuori non vale più di un due di picche e sei talmente cane da non accorgerti che ormai hai soltanto un ventaglio di due di picche tra le mani e che hai già perso la tua partita.
Ti restanto gli scacchi, ma sarebbe scacco matto anche quello.
a me le carte niove nuove piacciono per un po'..poi non vedo l'ora che diventino vecchie...
RispondiEliminaecco vedi. :)
RispondiEliminabello, jesti. bello
RispondiEliminaci sarebbe l'ippica, pure.
RispondiElimina(certi cani non riconosco i fiori belli come te)
Fallo diventare randagio 'sto cane che è meglio.
RispondiEliminabellissimo questo tuo post.
RispondiEliminalo rileggo e poi ancora e dopo torno, forse... se trovo le parole
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RispondiElimina(corretta ortografia, questa nuova tastiera è un incubo per me :-D)
RispondiEliminason tornata a rilegere ancora una volta, volevo dirtelo, ma sono sempre senza parole...penso...
resta che mi piace :-)
per shadow: de gustibus....;)
RispondiEliminaper aria: ma il cavallo chi lo fa? :)
Lui, ovviamente!! che domande :))))
RispondiEliminaè che a volte leggo post, come questo tuo, e resto muta per il timore di commentare in modo troppo personalizzato mentre sento che nel post c'è molto di personale dell'altro... mi sento inopportuna, questo è :-)
RispondiEliminail mazzo di carte. a parte che ho pensato alle poesie di Michele Mari che mi sono particolarmente care, ho pensato che non c'è niente di più bello (e coraggioso) di un mazzo di carte nuove, da scartare davanti agli altri giocatori e far invecchiare tra le propri mani.
ma forse non ho capito niente :-(
per aria: sono d'accordo :)
RispondiEliminaper shadow: hai capito troppo bene...:)
uhm... allora Michele Mari ti piacerebbe
RispondiElimina"Cento Poesie d'Amore a LadyHawke"
Nel cuore sì
nella vita no
Presumo che per dirlo
ti sia già procurata
un bisturi
un barattolo
e due litri di formalina
shadow: io ribalterei la frase: nel cuore no, nella vita si. Ma morire per questo mai! :)
RispondiEliminae adesso cosa devo fare?
RispondiEliminaeccocela!
RispondiEliminatemevo di non riuscire più ad entrare...
buona giornata :-)
ire: giochiamo a carte?
RispondiEliminaEccomi! aggiungete un posto al tavolo :)
RispondiEliminamai saputo giocare a carte
RispondiEliminagiusto a pepa tencia, ma ho rimosso :-)